Torta della nonna


Questa torta è la torta che consiglio a tutti di fare se volete far rimanere degli onnivori malfidenti a bocca aperta e sentirvi dire: “Ma davvero non ci sono uova?” L’ho proposta più volte e più volte ha riscosso sucesso, non è certo una torta light ma del resto come mi ha detto qualcuno qualche tempo fa: “Un dolce deve essere un dolce e se devo peccare voglio peccare bene!” 😛
Questa ricetta arriva dal mitico libro “La cucina etica dolce” che consiglio a tutti i golosoni!

Ingredienti per 6/8 persone
Per le frolla :
300 g di farina oo
150 g di burro di soia (anche un pochino meno)
60 di latte di soia alla vaniglia (ne ho usato molto meno)
80 g di zucchero di canna
1/2 cucchiaino di lievito in polvere
1 limone la scorza grattugiata

Per la crema:
500 g di latte di soia alla vaniglia (corrispondono a circa 500 ml)
10 g di farina 00
50 g di burro di soia
35 g di amido di mais
60 g di zucchero di canna chiaro
1 limone la scorza grattuggiata
1/2 cucchiaino di curcuma

Per la guarnizione:
30 g d mandorle a scaglie
zucchero di canna a velo
granella di nocciole (facoltativa)

Procedimento:
Preparare la pasta frolla: tagliate il burro di soia a tocchetti e lasciatelo ammorbidire a temperatura ambiente.
-Setacciare la farina sul piano di lavoro, disponetela a fontana e aggiungete al centro lo zucchero e la scorza di limone; iniziate ad ammalgamare aggiungendo poco alla volta il latte, incorporate la farina, formate la classica palla e mettetele in frigo per 30 minuti.
-Mentre la frolla riposa dedicatevi alla preparazione della crema: in una ciotola ammalgamate la farina, l’amido e la curcuma con 100 g di latte, mescolando bene per evitare grumi.
-In un pentolino sciogliete a fiamma bassa il burro di soia in 200 g di latte; aggiungete il latte rimanente, lo zucchero e la scorza di limone.
-Fate sobbollire, unite l’amido e la farina sciolti nel latte e, sempre mescolando con una frusta, cuocete 3 minuti.
-Versate la crema in una ciotola e lasciatela intiepidire coprendola a contatto, come vi ho fatto vedere per la crema al cioccolato del pan di spagna.
-Ora dedicatevi alla composizione del dolce: dividete la pasta in modo da ottenere 2 dischi, alti circa 4 mm, uno di 22 cm e uno appena più grande, di circa 23 cm.
-Rivestite una teglia con carta forno, adagiate il disco più piccolo di pasta frolla e bucherellatelo con una forchetta.
-Riprendete la crema lavoratela con una frusta e disponetela in mezzo al disco di pasta in modo da formare una cupola, io ho spolverato con della granella di nocciole, giusto per impreziosire, lasciando intorno un bordo libero di circa 1 cm; sovrapponete ora l’altro disco, se necessario inumidite per sigillare bene.
– Bucherellate la parte superiore con uno stuzzicadenti, spennellatela  on un po’ di malto e guarnitela con le mandorle.
 
 
-Cuocete circa 35 minuti a 180°, lasciate raffreddare la torta e cospargetela con lo zucchero di canna a velo!

Provatele e vedrete che vi faranno i complimenti 😉

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11 risposte a Torta della nonna

  1. rosa87 ha detto:

    intanto i complimenti li faccio a te …brava ora la provo e poi ti faccio sapere .
    un bacio rosa87

  2. ElenaSole ha detto:

    Questa è la ghiottoneria che volevo trovare per stupire chi non crede che un dolce si può fare senza uova! grazie della dritta per il libro…da un po’ che dico di prendermelo!
    Un abbraccio, E.

  3. Chicca66 ha detto:

    @Rosa vedrai che si leggheranno i baffetti 🙂 Fammi sapere, buona giornata cara!
    @Elena questa è da considerarsi una vera ghiottoneria, ho ancora tante cose da provare del libro anche se son sincera, fino a quando non riprendo in mano la mia bici mi trattengo un po’ 😛 Bugiaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa 😛

  4. Raffy77 ha detto:

    Questa torta è super buonaaaa!!!
    L’ho fatta qualche volta…ma come sempre riduco della metà l’uso dei grassi ed utilizzo l’olio di girasole bio…sono una golosona ma fissata con la salute e la linea! 😀 Come te anch’io l’ho scoperta tramite il libro “La cucina etica dolce” che ritengo sia una tra i libri di pasticceria vegan più interessanti,l’unico difetto secondo me che hanno le ricette presenti sul libro è la quantità elevata di grassi…ma basta ridurre 😉

  5. Chicca66 ha detto:

    Hai ragione Raffy, come vedi anch’io negli ingredienti per la frolla ho indicato che si può usare meno burro di soia, tante ricette che ho fatto o anch’io dimezzato le dosi e son venuti bene ugualmente 🙂

  6. Anna&Ipa ha detto:

    Chicca, è meravigliosa..Sai che ce la ricordiamo ancora dalla cena a cui, ahimé, avevi mandato torta e semi ma non eri potuta venire? Strepitosa! davvero strepitosa! Anche se da riservare alle grandi occasioni. Sono d’accordo anch’io che per una mamma selvatica contiene ingredienti molto civilizzati hi hi! Ti mando una mail più tardi, bacione
    Anna&Ipa

  7. Mimi ha detto:

    Sono sbalordita è una meraviglia questa golosa torta della Nonna!!!!
    Gnam gnam… Deliziosa… Ma quanto cucina chiccetta!!! Sei instancabile 😛

  8. laura ha detto:

    Chicchetta, ma sono veramente 10 g di farina o ti sei persa uno zero per la strada?
    La farò al più presto! Magari proprio venerdì per la cena con mio fratello.

    Ieri ho fatto fatto il tuo sugo con cipolla, curcuma e tofu, però ci ho condito del riso integrale avanzato. E’ venuto una delizia! Ci ho aggiunto soltanto del tamari, perchè il riso era un pò insipido e a Sandro piace più saporito. Grazie dell’idea! 🙂

  9. Chicca66 ha detto:

    @Annalisa cara per me quella serata sarebbe stata un occasione speciale come considero speciale ogni incontro con amici 😉 Aspetto la tua mail dai un bacetto a Ipa 😛
    @Mimi cara è davvero molto golosa, falla al tuo Adry 🙂 Purtroppo non sono instancabile e credimi non riesco a fare nemmeno la metà delle cose che vorrei fare, ma passerà anche questo nuovo momento di standby 😉
    @Lauretta cara, si sono 10 g di farina più l’amido di mais per la crema pasticcera, questa tuo fratello se la fai farà il bis, ne sono sicura, nessuno qui si è mai limitato ad una fetta 🙂 Sono contenta che Sandro abbia gradito il sughetto al tofu e cipolle 😉 Ciao tesoro a presto!
    Ps: non mi hai detto se hai provato a fare il pane con il sistema dell’autolisi???

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